giovedì 22 gennaio 2009

Gerry al Grande Fratello. L'Unione ciechi: "Occasione di conoscenza"

Per il presidente Uic Tommaso Daniele è importante evitare di cadere nello stereotipo del cieco, nella spettacolarizzazione della disabilità o nel pietismo: la partecipazione del giovane cieco al reality è però un'opportunità per far conoscere meglio la realtà delle persone cieche e far sparire l'imbarazzo che li circonda. Purché ci si ricordi che "ogni cieco è una persona, e come tale diversa dalle altre"

ROMA - "Ogni cieco è una persona, e come tale, diversa e particolare: quello che non deve avvenire è che si cada nello stereotipo del cieco, nella spettacolarizzazione della disabilità o nel pietismo che troppo spesso incontriamo sulla nostra strada": così Tommaso Daniele, presidente dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, commenta la partecipazione alla nona edizione del Grande Fratello di Gerry, il giovane non vedente di origini calabresi ma residente a Roma che ha fatto ingresso nella celebre casa diventando la prima persona con disabilità a partecipare in Italia ad un reality televisivo.

"Credo - afferma Daniele - che al di là del giudizio che possiamo avere della trasmissione un cieco abbia diritto, come tutti gli altri, a partecipare ad una trasmissione televisiva. Per anni ci siamo impegnati e continuiamo a farlo, per raggiungere le pari opportunità, per avere la giusta visibilità, anche nel mondo dell'informazione e della tv: sono quindi sempre convinto che la partecipazione di un non vedente ad un programma televisivo come "Il Grande Fratello" rappresenti un passo in avanti visto che fino a qualche anno fa era a dir poco inimmaginabile".

"Il risultato di questa partecipazione per il mondo dei ciechi e degli ipovedenti italiani - continua Daniele - dipenderà in grande parte da Gerry: è importante infatti che ricordare che Gerry è una persona e come tale, diversa da tutte le altre, cieche o vedenti che siano". E' necessario dunque, secondo l'opinione del presidente dell'Uic, che "l'opinione pubblica e il pubblico del Grande fratello non categorizzino, perché tutti i ciechi sono diversi tra loro: c'è chi è più furbo e chi meno, chi è più intelligente e chi più lento, chi è più simpatico ed estroverso e chi più chiuso e sgarbato. Ogni cieco è una persona, e come tale, diversa e particolare". Ecco allora che è da evitare il fatto che "si cada nello stereotipo del cieco, nella spettacolarizzazione della disabilità o nel pietismo che troppo spesso incontriamo sulla nostra strada".

Daniele, ricordando l'imbarazzo degli altri partecipanti al reality nel momento in cui Gerry è entrato nella casa, si sofferma poi sulla scarsa conoscenza della realtà delle persone cieche e sulle domande che non solo i concorrenti del Grande Fratello ma anche molti altri milioni di persone in tutto il paese si fanno: "Come ci si comporta con un cieco? Di cosa si parla? Come ci si muove in sua presenza? Si può parlare di tutto?". La partecipazione di Gerry, da questo punto di vista, "potrebbe aiutare i ciechi a farsi conoscere" e gli altri a conoscerli: "Se si riuscisse a far sparire quell'imbarazzo che spesso incontriamo, sarebbe una grande vittoria". (ska)

(22 gennaio 2009)

fonte : http://www.superabile.it/web/it/CANALI_TEMATICI/Viaggi_e_Tempo_libero/Media/info-277851413.html

1 commento:

  1. bisognerebbe suggerire ai ragazzi,anche solo nel confessionale(intendo a tu per tu),di non usare CAZZO come intercalare perchè purtroppo il turpiliquio del tutto spontaneo e abituale vanifica anche le poche cose serie che vengono raramente espresse. Non posso credere che quello che vediamo e sentiamo sia uno spaccato della gioventù di oggi e della società in genere.C'è tanta gioventù spigliata che parla un discreto italiano cimentandosi su argomenti quotidiani che non siano solo tette culo et similia.Sembrano tutti rimasti alla fase anale del loro sviluppo evolutivo. Ma dove li avete presi? in quale asilo infantile? L'unica più sensata è Siria mentre Vanessa che ha, a mio perere ,anche lei buone qualità di base come Siria ha finito spesso con l'adattarsi al linguaggio che credo però non le appartenga.
    Siria merita di andare avanti il più possibile anche se non corrisponde al 100% alle caratteristiche dello star-sistem :è una ragazza molto sensata,comprensiva ,rispettosa ,senza rancori e spero per lei che non si guasti.
    Viprego fateli smettere di dire cazzo,guardo qualche volta durante il giorno la diretta nella speranza che questo miracolo avvenga.

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