Quest'anno il Grande Fratello ha azzardato rischiando in ascolti e proteste.
Anzi, no!
I critici sono sempre li a trovare il pretesto giusto per scagliarsi contro.
Ma ecco che i concorrenti sono alla fine le storie di italiani di tutti i giorni.
Ragazzi con infanzia difficile,qualcuno trova gli amici veri o per lo meno cerca un pò di calore con persone mai conosciute. Si sfogano piangendo o per lo meno cercano di far capire che sono fragili ed un po' di lacrime non guastano.(un arma vincente per non farsi escludere dagli altri).
Quest'anno ci sono concorrenti che fanno veramente emozionare!!!
La ciliegina sulla torta si chiama Ferdinando il rom montenegrino(ex Jugoslavia), con un italiano perfetto e con una dolcezza a volte superiore degli altri.
Fino ad ora nonostante non ci siano stati litigi il grande fratello ha fatto sempre share. Ci sono stati momenti in cui lo share è salite quando nel video è apparsa la bella napoletana Cristina Del Basso ; non per la sua simpatia ma per le sue forme che fanno litigare le coppie.
Purtorppo le litigate servono a far capire chi sarà la guida del gruppo e chi sarà un leader che fino ad ora è mancato.
giovedì 22 gennaio 2009
Gerry al Grande Fratello. L'Unione ciechi: "Occasione di conoscenza"
Per il presidente Uic Tommaso Daniele è importante evitare di cadere nello stereotipo del cieco, nella spettacolarizzazione della disabilità o nel pietismo: la partecipazione del giovane cieco al reality è però un'opportunità per far conoscere meglio la realtà delle persone cieche e far sparire l'imbarazzo che li circonda. Purché ci si ricordi che "ogni cieco è una persona, e come tale diversa dalle altre"
ROMA - "Ogni cieco è una persona, e come tale, diversa e particolare: quello che non deve avvenire è che si cada nello stereotipo del cieco, nella spettacolarizzazione della disabilità o nel pietismo che troppo spesso incontriamo sulla nostra strada": così Tommaso Daniele, presidente dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, commenta la partecipazione alla nona edizione del Grande Fratello di Gerry, il giovane non vedente di origini calabresi ma residente a Roma che ha fatto ingresso nella celebre casa diventando la prima persona con disabilità a partecipare in Italia ad un reality televisivo.
"Credo - afferma Daniele - che al di là del giudizio che possiamo avere della trasmissione un cieco abbia diritto, come tutti gli altri, a partecipare ad una trasmissione televisiva. Per anni ci siamo impegnati e continuiamo a farlo, per raggiungere le pari opportunità, per avere la giusta visibilità, anche nel mondo dell'informazione e della tv: sono quindi sempre convinto che la partecipazione di un non vedente ad un programma televisivo come "Il Grande Fratello" rappresenti un passo in avanti visto che fino a qualche anno fa era a dir poco inimmaginabile".
"Il risultato di questa partecipazione per il mondo dei ciechi e degli ipovedenti italiani - continua Daniele - dipenderà in grande parte da Gerry: è importante infatti che ricordare che Gerry è una persona e come tale, diversa da tutte le altre, cieche o vedenti che siano". E' necessario dunque, secondo l'opinione del presidente dell'Uic, che "l'opinione pubblica e il pubblico del Grande fratello non categorizzino, perché tutti i ciechi sono diversi tra loro: c'è chi è più furbo e chi meno, chi è più intelligente e chi più lento, chi è più simpatico ed estroverso e chi più chiuso e sgarbato. Ogni cieco è una persona, e come tale, diversa e particolare". Ecco allora che è da evitare il fatto che "si cada nello stereotipo del cieco, nella spettacolarizzazione della disabilità o nel pietismo che troppo spesso incontriamo sulla nostra strada".
Daniele, ricordando l'imbarazzo degli altri partecipanti al reality nel momento in cui Gerry è entrato nella casa, si sofferma poi sulla scarsa conoscenza della realtà delle persone cieche e sulle domande che non solo i concorrenti del Grande Fratello ma anche molti altri milioni di persone in tutto il paese si fanno: "Come ci si comporta con un cieco? Di cosa si parla? Come ci si muove in sua presenza? Si può parlare di tutto?". La partecipazione di Gerry, da questo punto di vista, "potrebbe aiutare i ciechi a farsi conoscere" e gli altri a conoscerli: "Se si riuscisse a far sparire quell'imbarazzo che spesso incontriamo, sarebbe una grande vittoria". (ska)
(22 gennaio 2009)
fonte : http://www.superabile.it/web/it/CANALI_TEMATICI/Viaggi_e_Tempo_libero/Media/info-277851413.html
ROMA - "Ogni cieco è una persona, e come tale, diversa e particolare: quello che non deve avvenire è che si cada nello stereotipo del cieco, nella spettacolarizzazione della disabilità o nel pietismo che troppo spesso incontriamo sulla nostra strada": così Tommaso Daniele, presidente dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, commenta la partecipazione alla nona edizione del Grande Fratello di Gerry, il giovane non vedente di origini calabresi ma residente a Roma che ha fatto ingresso nella celebre casa diventando la prima persona con disabilità a partecipare in Italia ad un reality televisivo.
"Credo - afferma Daniele - che al di là del giudizio che possiamo avere della trasmissione un cieco abbia diritto, come tutti gli altri, a partecipare ad una trasmissione televisiva. Per anni ci siamo impegnati e continuiamo a farlo, per raggiungere le pari opportunità, per avere la giusta visibilità, anche nel mondo dell'informazione e della tv: sono quindi sempre convinto che la partecipazione di un non vedente ad un programma televisivo come "Il Grande Fratello" rappresenti un passo in avanti visto che fino a qualche anno fa era a dir poco inimmaginabile".
"Il risultato di questa partecipazione per il mondo dei ciechi e degli ipovedenti italiani - continua Daniele - dipenderà in grande parte da Gerry: è importante infatti che ricordare che Gerry è una persona e come tale, diversa da tutte le altre, cieche o vedenti che siano". E' necessario dunque, secondo l'opinione del presidente dell'Uic, che "l'opinione pubblica e il pubblico del Grande fratello non categorizzino, perché tutti i ciechi sono diversi tra loro: c'è chi è più furbo e chi meno, chi è più intelligente e chi più lento, chi è più simpatico ed estroverso e chi più chiuso e sgarbato. Ogni cieco è una persona, e come tale, diversa e particolare". Ecco allora che è da evitare il fatto che "si cada nello stereotipo del cieco, nella spettacolarizzazione della disabilità o nel pietismo che troppo spesso incontriamo sulla nostra strada".
Daniele, ricordando l'imbarazzo degli altri partecipanti al reality nel momento in cui Gerry è entrato nella casa, si sofferma poi sulla scarsa conoscenza della realtà delle persone cieche e sulle domande che non solo i concorrenti del Grande Fratello ma anche molti altri milioni di persone in tutto il paese si fanno: "Come ci si comporta con un cieco? Di cosa si parla? Come ci si muove in sua presenza? Si può parlare di tutto?". La partecipazione di Gerry, da questo punto di vista, "potrebbe aiutare i ciechi a farsi conoscere" e gli altri a conoscerli: "Se si riuscisse a far sparire quell'imbarazzo che spesso incontriamo, sarebbe una grande vittoria". (ska)
(22 gennaio 2009)
fonte : http://www.superabile.it/web/it/CANALI_TEMATICI/Viaggi_e_Tempo_libero/Media/info-277851413.html
mercoledì 21 gennaio 2009
Cristina Dal Basso si vanta e conferma di essere stata con tantissimi uomini.
La maggiorata Cristina Dal Basso si vanta e conferma di essere stata con tantissimi uomini. Sarà vero ??
martedì 20 gennaio 2009
Nominati : Fabrizio-Annachiara, chi uscirà?
GF: Fabrizio-Annachiara, chi uscirà?
l'unico biondo Fabrizio rischia di uscire.
Sono tutti mori.
va be..
l'unico biondo Fabrizio rischia di uscire.
Sono tutti mori.
va be..
giovedì 15 gennaio 2009
SCANDALO GF9, IL MAGGIORDOMO "INTIMO" DI MARINA DI SAVOIA
Si chiama Fabrizio Cimmino, è il maggiordomo di fiducia di Casa Savoia, e ora è anche uno dei nuovi concorrenti del Grande Fratello 9. Su Novella 2000 sono state pubblicate alcune foto insieme a "sua maestà" Marina Doria, moglie di Vittorio Emanuele di Savoia. I due sembrano aver instaurato un rapporto di profonda fiducia e confidenza. E' insolito vedere un maggiordomo seduto vicino alla sua datrice di lavoro mentre le tiene il braccio come fosse una parente. Appena entrato nella casa del Grande Fratello, Fabrizio l'ha subito definita «la mia adorata principessa». «A casa Savoia c'è un clima friendly, loro sono sempre molto affettuosi con i loro collaboratori e Fabrizio è davvero in sintonia con i suoi principali», ha detto a Novella 2000 il principe Carlo Giovannelli, amico della coppia reale. «Ha un buon carattere e sa fare di tutto: cucina, va a fare la spesa, guida l'auto, si intende di meccanica, riceve gli ospiti, organizza pranzi ed è molto bravo a preparare la tavola». Come farà la principessa ora che Fabrizio è rinchiuso nella casa più famosa d'Italia?
FONTE : http://www.leggonline.it/articolo.php?id=13961
FONTE : http://www.leggonline.it/articolo.php?id=13961
Grande Fratello, Cristina Del Basso: dopo la sexy doccia, il bacio
"Che cosa vuole Gianluca da me?"
Grande Fratello, Cristina Del Basso: dopo la sexy doccia, il bacio
La 'maggiorata' del reality si e' lasciata trasportare dallo sciupafemmine
La popolare casa di cinecittà, si scalda. Cristina Del Basso, bomba sexy, e Gianluca Zito, sciupafemmine, si sono baciati davanti le telecamere del "Grande Fratello". Sono bastate poche ore alla giovane studentessa di Como per far dimenticare al napoletano il suo 'amore' per Alessia Marcuzzi (Gianluca aveva dichiarato di avere un debole per la conduttrice del reality). Cristina avrà avuto dei 'grandi motivi' per distrarlo.
L'avvenente signorina maggiorata, in meno di tre giorni, è riuscita a catturare l'attenzione del pubblico maschile grazie ad una doccia in bikini: le foto della 'sexy performance' hanno fatto il giro del web . Forse basterebbe vedere le immagini per comprendere le ragioni che hanno avvicinato lo sciupafemmine napoletano alla giovane supermaggiorata (vedi fotogallery).
I dubbi di Cristina. La studentessa di Como è rimasta stupita dell'atteggiamento di Gianluca e, pare non abbia capito perché il napoletano si sia avvicinato a lei (Ma che sarà mai?). "Che cosa vuole Gianluca da me? Sono allibita - ha spiegato - è una cosa che non mi aspettavo. E non è che ci sia stato molto dialogo tra me e lui". In fondo, per il dialogo, c'è sempre tempo.
I problemi del casanova. Gianluca, dal canto suo, ha messo in luce altri problemi legati ad aspetti 'gestionali'. A quanto pare, il concorrente è attratto sia da Cristina che da Daniela, l'hostess più famosa d'Italia. "Sono incastrato nel ruolo di playboy e le ragazze si chiudono. - ha detto Gianluca - Ho parlato sia con Cristina che con l'altra, ma me le devo coltivare, ancora è presto".
Il tempo sarà galantuomo?
fonte : http://www.voceditalia.it/articolo.asp?id=26468&titolo=Grande%20Fratello,%20Cristina%20Del%20Basso%20dopo%20la%20sexy%20doccia,%20il%20bacio
Grande Fratello, Cristina Del Basso: dopo la sexy doccia, il bacio
La 'maggiorata' del reality si e' lasciata trasportare dallo sciupafemmine
La popolare casa di cinecittà, si scalda. Cristina Del Basso, bomba sexy, e Gianluca Zito, sciupafemmine, si sono baciati davanti le telecamere del "Grande Fratello". Sono bastate poche ore alla giovane studentessa di Como per far dimenticare al napoletano il suo 'amore' per Alessia Marcuzzi (Gianluca aveva dichiarato di avere un debole per la conduttrice del reality). Cristina avrà avuto dei 'grandi motivi' per distrarlo.
L'avvenente signorina maggiorata, in meno di tre giorni, è riuscita a catturare l'attenzione del pubblico maschile grazie ad una doccia in bikini: le foto della 'sexy performance' hanno fatto il giro del web . Forse basterebbe vedere le immagini per comprendere le ragioni che hanno avvicinato lo sciupafemmine napoletano alla giovane supermaggiorata (vedi fotogallery).
I dubbi di Cristina. La studentessa di Como è rimasta stupita dell'atteggiamento di Gianluca e, pare non abbia capito perché il napoletano si sia avvicinato a lei (Ma che sarà mai?). "Che cosa vuole Gianluca da me? Sono allibita - ha spiegato - è una cosa che non mi aspettavo. E non è che ci sia stato molto dialogo tra me e lui". In fondo, per il dialogo, c'è sempre tempo.
I problemi del casanova. Gianluca, dal canto suo, ha messo in luce altri problemi legati ad aspetti 'gestionali'. A quanto pare, il concorrente è attratto sia da Cristina che da Daniela, l'hostess più famosa d'Italia. "Sono incastrato nel ruolo di playboy e le ragazze si chiudono. - ha detto Gianluca - Ho parlato sia con Cristina che con l'altra, ma me le devo coltivare, ancora è presto".
Il tempo sarà galantuomo?
fonte : http://www.voceditalia.it/articolo.asp?id=26468&titolo=Grande%20Fratello,%20Cristina%20Del%20Basso%20dopo%20la%20sexy%20doccia,%20il%20bacio
mercoledì 14 gennaio 2009
Claudia Perna : Grande fratello
Claudia Perna ,nata a Palermo ,25 anni di Palermo.Alta 164 cm,capelli castani .Ha un diploma di istituto alberghiero.Fa parte di un associazione a Palermo per il recupero dei bambini del suo quartiere lo Zen di Palermo.Ha lavorato in passato anche come cameriera. Claudia abita nel quartiere Zen di Palermo con la madre e le due sorelle maggiori Marianna e Laura. Partecipaper dimostrare prima a me stessa e poi agli altri che tutte le persone hanno gli stessi mezzi, anche se provengono da realtà diverse.
su internet si puo vedere che Claudia ha partecipato ad alcuni prorammi in tv
Annachiara Simonetti: Grande Fratello

Annachiara Simonetti è nata a Napoli.Bionda, Occhi azzurri.alta 163 cm.
Ha 7 tatuaggi
Annachiara è laureata in farmacia.attualmente è iscritta a Biotecnologie del farmaco.
Vive con la mamma, il papà e la sorella, che ha un figlio di 11 anni.
Segno particolare: Odia i rettili.
All'entrata di Siria con il suo serpente lei soffre più di tutti,infatti urlando dal terrore dei rettili si è chiusa in una stanza finché l'hanno assicurata che il rettile era messo nella sua casetta.
In questa scena Ferdi,il ragazzo montenegrino ha approfittato di questa occasione per consolare la sensibile napoletana abbracciandola e facendole un po di coccole.
GF9, prime confessioni. Siria De Fazio, la mangiafuoco, è bisessuale.
Siria De Fazio, 31 anni, originaria di Pomigliano D’Arco.
Gianluca ha infatti chiesto a Siria se a lei piacciono sia le donne che gli uomini e lei ha tranquillamente risposto: solo donne!.
Infatti Sitia ha un tatuaggio, presente sul suo corpo, che rappresenta due angeli, per l’appunto donne.
Gianluca ha infatti chiesto a Siria se a lei piacciono sia le donne che gli uomini e lei ha tranquillamente risposto: solo donne!.
Infatti Sitia ha un tatuaggio, presente sul suo corpo, che rappresenta due angeli, per l’appunto donne.
martedì 13 gennaio 2009
Alberto Scrivano

Alberto Scrivano , nato a Genova 32 anni fà.
Latino capelli ricci, fisico asciutto.
Vive tutt'ora nel capoluogo ligure.
Prima di entrare al grande fratello lavorava come ormeggiatore al porto di Genova.
Studi effettuati : perito agrario.
Ad Alberto non piace apparire in tv ma partecipare al grande fratello è un sogno che
si realizza e che puo veramente cambiare la vita.
«Il Grande Fratello, evidentemente, non mi merita»
IL SOGNO SVANITO
«Il Grande Fratello, evidentemente, non mi merita»
Chiara Cabassa
Heba Bayoumi spiega perché è stata esclusa
«Avrei parlato di politica, e questo dà fastidio» REGGIO. La delusione ha già lasciato il posto alla rabbia. E dalla rabbia all’orgoglio il passo non è lungo. Heba Bayoumi, la bella reggiana di origini egiziane fino a pochi giorni fa in pole position per entrare nella Casa, in realtà si dovrà accontentare di seguire gli intrighi del Grande Fratello comodamente seduta sul divano magari meno glamour ma probabilmente assai più rassicurante di casa sua.
«Dal momento che il mio nome - spiega Heba - era stato inserito nella lista dei probabili ospiti del Grande Fratello, ho interpellato la società che gestisce il programma, l’Endemol, per sapere qualcosa di più. Soprattutto per organizzarmi e non trovarmi all’ultimo momento con due bambini da sistemare e, nel caso del più grande, anche da informare».
E dall’organizzazione che risposta ha avuto?
«Mi è stato detto che il mio nome alla fine non era stato scelto, ma quando si è trattato di dirmi i motivi, le spiegazioni non sono state molto chiare. Prima mi hanno detto che non era conveniente la partecipazione di una mamma con due figli piccoli, ma che avessi dei bambini lo sapevano anche quando mi hanno contattato la prima volta. Poi, e qui ho capito tutto, hanno accennato a motivazioni politiche, insomma al fatto che io sono musulmana».
A questo punto come ha reagito?
«Sul momento ho incassato e ci sono rimasta anche male perché, in fondo, sulla mia partecipazione al Grande Fratello ci puntavo. Poi ho capito che in un momento come questo, con quello che sta accadendo in Medio Oriente, la mia presenza e soprattutto quello che avrei potuto dire nel corso del reality evidentemente aveva spaventato qualcuno».
Un motivo in più per essere arrabbiata....
«Sì, ci sono rimasta male. Poi ho realizzato che il Grande Fratello non mi merita, nel senso che non ho mai visto nelle edizioni passate uno solo dei concorrenti parlare di politica. Vogliono tenere un livello basso e ci riescono. Io avrei portato qualcosa di nuovo alla trasmissione, ma evidentemente la profondità dei contenuti non è ciò che a loro interessa. Io sono un’islamica moderata, non una fondamentalista, e avrei molto da dire su certi argomenti. Non mi vogliono al Grande Fratello? Spero che altri mi diano la possibilità di dimostrare quello che valgo>>.
fonte : http://espresso.repubblica.it/dettaglio-local/%C2%ABIl-Grande-Fratello-evidentemente-non-mi-merita%C2%BB/2056594/6
«Il Grande Fratello, evidentemente, non mi merita»
Chiara Cabassa
Heba Bayoumi spiega perché è stata esclusa
«Avrei parlato di politica, e questo dà fastidio» REGGIO. La delusione ha già lasciato il posto alla rabbia. E dalla rabbia all’orgoglio il passo non è lungo. Heba Bayoumi, la bella reggiana di origini egiziane fino a pochi giorni fa in pole position per entrare nella Casa, in realtà si dovrà accontentare di seguire gli intrighi del Grande Fratello comodamente seduta sul divano magari meno glamour ma probabilmente assai più rassicurante di casa sua.
«Dal momento che il mio nome - spiega Heba - era stato inserito nella lista dei probabili ospiti del Grande Fratello, ho interpellato la società che gestisce il programma, l’Endemol, per sapere qualcosa di più. Soprattutto per organizzarmi e non trovarmi all’ultimo momento con due bambini da sistemare e, nel caso del più grande, anche da informare».
E dall’organizzazione che risposta ha avuto?
«Mi è stato detto che il mio nome alla fine non era stato scelto, ma quando si è trattato di dirmi i motivi, le spiegazioni non sono state molto chiare. Prima mi hanno detto che non era conveniente la partecipazione di una mamma con due figli piccoli, ma che avessi dei bambini lo sapevano anche quando mi hanno contattato la prima volta. Poi, e qui ho capito tutto, hanno accennato a motivazioni politiche, insomma al fatto che io sono musulmana».
A questo punto come ha reagito?
«Sul momento ho incassato e ci sono rimasta anche male perché, in fondo, sulla mia partecipazione al Grande Fratello ci puntavo. Poi ho capito che in un momento come questo, con quello che sta accadendo in Medio Oriente, la mia presenza e soprattutto quello che avrei potuto dire nel corso del reality evidentemente aveva spaventato qualcuno».
Un motivo in più per essere arrabbiata....
«Sì, ci sono rimasta male. Poi ho realizzato che il Grande Fratello non mi merita, nel senso che non ho mai visto nelle edizioni passate uno solo dei concorrenti parlare di politica. Vogliono tenere un livello basso e ci riescono. Io avrei portato qualcosa di nuovo alla trasmissione, ma evidentemente la profondità dei contenuti non è ciò che a loro interessa. Io sono un’islamica moderata, non una fondamentalista, e avrei molto da dire su certi argomenti. Non mi vogliono al Grande Fratello? Spero che altri mi diano la possibilità di dimostrare quello che valgo>>.
fonte : http://espresso.repubblica.it/dettaglio-local/%C2%ABIl-Grande-Fratello-evidentemente-non-mi-merita%C2%BB/2056594/6
Arriva il "grande fratello"
L'installazione di quattro telecamere in lacuni uffici della Asl scatena la polemica. La Fials di Frosinone, per mano del segretario provinciale Francesco D'Angelo e del legale di fiducia dell'organizzazione sindacale Giusepep Tomasso, ha adito il giudice del lavoro per chiedere la censura della condotta dell'azienda sanitaria come antisidacale.
«Di recente - ha scritto la Fials - nel corso del mese di dicembre 2008 e di gennaio 2009, la Asl di Frosinone, nell'ambito di taluni lavori di ristrutturazione, innovazione e modifica dei locali del primo piano della palazzina ove sono allocati i locali del mangement aziendale finalizzati ad un accorpamento logistico della Direzione amministrativa e della Direzione Generale (e delle relative segreterie ed uffici) ha provveduto ad installare ben quattro telecamere posizionate». «In tal modo - contesta la Fials - è possibile non solo controllare l'accesso a detti uffici, ma, evidentemente, controllare l'attività dei dipendenti ed anche i loro spostamenti in detto ambito lavorativo ovvero le loro eventuali pause». «Tale installazione - sottoliena la Fials - non è stata previamente concordata o comunque preventivamente comunicata alle Rsu e alle organizzazioni sindacali. In tema di 'vigilanza e controllo', è bene specificare come il potere esercitato dal datore di lavoro sia strettamente legato al potere direttivo, a sua volta orientato a verificare che l'esecuzione dell'attività lavorativa venga effettuata secondo le modalità dallo stesso stabilite. Tuttavia, la legge 300 del 1970 ha introdotto la previsione di alcuni limiti diretti a garantire la libertà e la dignità del lavoratore; in altri termini, l'esercizio del potere di controllo viene disciplinato con la previsione di una serie di divieti diretti a salvaguardare la personalità fisica e morale dei dipendenti (si rammenti, da ultimo anche la disciplina sulla privacy). Uno di questi è proprio quello formulato dall'art. 4 S.L., a norma del quale sussiste l'esplicito divieto di effettuare controlli mediante impianti audiovisivi o altre apparecchiature automatiche atte a sorvegliare a distanza l'attività dei lavoratori».
Da qui la richiesta finale: «accertare e dichiarare l'antisindacalità del comportamento della Asl di Frosinone consistente nella violazione dell'art. 4, secondo comma dello Statuto dei lavoratori mediante installazione di apparecchiature di controllo(telecamere), dalle quali deriva anche la possibilità di controllo a distanza dell'attività dei lavoratori, senza il preventivo accordo con le organizzazioni sindacali e con le Rsu».
fonte: http://iltempo.ilsole24ore.com/frosinone/2009/01/13/975450-arriva_grande_fratello.shtml
«Di recente - ha scritto la Fials - nel corso del mese di dicembre 2008 e di gennaio 2009, la Asl di Frosinone, nell'ambito di taluni lavori di ristrutturazione, innovazione e modifica dei locali del primo piano della palazzina ove sono allocati i locali del mangement aziendale finalizzati ad un accorpamento logistico della Direzione amministrativa e della Direzione Generale (e delle relative segreterie ed uffici) ha provveduto ad installare ben quattro telecamere posizionate». «In tal modo - contesta la Fials - è possibile non solo controllare l'accesso a detti uffici, ma, evidentemente, controllare l'attività dei dipendenti ed anche i loro spostamenti in detto ambito lavorativo ovvero le loro eventuali pause». «Tale installazione - sottoliena la Fials - non è stata previamente concordata o comunque preventivamente comunicata alle Rsu e alle organizzazioni sindacali. In tema di 'vigilanza e controllo', è bene specificare come il potere esercitato dal datore di lavoro sia strettamente legato al potere direttivo, a sua volta orientato a verificare che l'esecuzione dell'attività lavorativa venga effettuata secondo le modalità dallo stesso stabilite. Tuttavia, la legge 300 del 1970 ha introdotto la previsione di alcuni limiti diretti a garantire la libertà e la dignità del lavoratore; in altri termini, l'esercizio del potere di controllo viene disciplinato con la previsione di una serie di divieti diretti a salvaguardare la personalità fisica e morale dei dipendenti (si rammenti, da ultimo anche la disciplina sulla privacy). Uno di questi è proprio quello formulato dall'art. 4 S.L., a norma del quale sussiste l'esplicito divieto di effettuare controlli mediante impianti audiovisivi o altre apparecchiature automatiche atte a sorvegliare a distanza l'attività dei lavoratori».
Da qui la richiesta finale: «accertare e dichiarare l'antisindacalità del comportamento della Asl di Frosinone consistente nella violazione dell'art. 4, secondo comma dello Statuto dei lavoratori mediante installazione di apparecchiature di controllo(telecamere), dalle quali deriva anche la possibilità di controllo a distanza dell'attività dei lavoratori, senza il preventivo accordo con le organizzazioni sindacali e con le Rsu».
fonte: http://iltempo.ilsole24ore.com/frosinone/2009/01/13/975450-arriva_grande_fratello.shtml
Iscriviti a:
Post (Atom)